Paolo Maurensig e “La variante di Lüneburg”, cosa ne penso

Paolo Mauernsig, La variante di luneburg

Paolo Maurensig è morto il 29 maggio del 2021. Il suo nome rimarrà legato per sempre a un romanzo, il primo che ha pubblicato, La variante di Lüneburg. Pur essendo stato un autore prolifico, il suo libro più noto è proprio quello d’esordio, risalente al 1993, quando aveva cinquant’anni. Ma perché questo breve romanzo di 150 pagine è ancora così amato e letto a distanza di anni? Siamo abituati a libri che vengono dimenticati nel giro di qualche mese, invece l’opera di Maurensig continua a vivere ancora oggi. Il motivo è molto semplice: La variante di Lüneburg è un romanzo molto bello, costruito con grande attenzione e con un finale da brividi. Non a caso è stato inserito tra i 7 libri Adelphi da leggere.

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Perché ho letto La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig

Ho letto La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig perché è stato scelto come libro del mese dal circolo letterario “Il ritrovo del lettore” di Caserta. A volte mi capita di leggere libri a me ben noti ma che, un po’ per disinteresse, un po’ per pigrizia, non ho mai cominciato. E questa volta sono rimasto piacevolmente sorpreso, perché La variante di Lüneburg è un libro davvero ben costruito. Non è il giallo di cui pensavo si trattasse, ma qualcosa di molto diverso. Poi, discuterne con i componenti di un gruppo di lettura è stata una bella soddisfazione. Ciò ti permette di concentrarti su aspetti del libro a cui non avevi dato la giusta importanza, e così puoi trarre maggior soddisfazione dalla lettura. Un piccolo consiglio non richiesto: se ne avete la possibilità, frequentate i gruppi di lettura!

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Cosa racconta

Come ho detto, La variante di Lüneburg di Paolo Maurensig non è il giallo di cui ci si aspetterebbe. L’edizione in commercio dei tascabili Adelphi, infatti, in quarta di copertina presenta un piccolo testo che pone l’attenzione sull’uccisione misteriosa di Dieter Frisch, un ricco imprenditore amante degli scacchi. In un’ambientazione che spazia tra Germania e Austria, durante la lettura ci accorgiamo di avere di fronte una storia che non ha molto a che vedere con i polizieschi. Infatti non c’è nessuna indagine sulla morte, non ci sono sospettati, non c’è un investigatore.

Il mistero, però, c’è e il motore narrativo è proprio questo: perché Dieter Frisch è stato ucciso? Un ruolo fondamentale nel romanzo, poi, è affidato agli scacchi: la parola “variante” presente nel titolo, infatti, indica proprio una mossa del gioco.

Paolo Maurensig

Come è scritto

Se gli scacchi sono un gioco assolutamente strategico, dove ogni mossa deve avere un senso nell’economia della partita, per Maurensig la letteratura è qualcosa di simile. Del resto, La variante di Lüneburg è un libro costruito con una tecnica narrativa studiata e attenta. Le varie parti del romanzo sono incastrate tra loro in modo ingegnoso e sorprendente. Il lettore, infatti, non può che rimanere affascinato da questa costruzione, fatta di voci narranti che si intrecciano, di punti di vista misteriosi e di piani temporali che si alternano.

Si passa dall’uccisione di Dieter Frisch al racconto di quel che fa il vecchio imprenditore nelle ore immediatamente precedenti al tragico evento. Poi c’è un ulteriore salto nel passato, che risale ad appena qualche giorno prima, durante un viaggio in treno. E questo viaggio in treno porta all’incontro di un misterioso personaggio che comincia a raccontare la sua storia. Solo apparentemente non legata alla vita di Frisch. Poi si fa ancora un salto indietro nel tempo e viene raccontato un passato abbastanza remoto in cui si scoprono maggiori dettagli della vita, in apparenza tranquilla e banale, dell’imprenditore viennese. Non voglio dare troppi dettagli sugli eventi storici che entrano nella vicenda, ma tenete presente che anche se molto inflazionato, Maurensig tratta l’argomento in maniera molto originale e cruda.

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Una citazione dalla Variante di Lüneburg di Paolo Maurensig

Come spesso accade nella grande letteratura, credo che una citazione che ci può dire davvero tanto del romanzo di Paolo Maurensig sia quella dell’incipit. Il libro parte con un aneddoto legato alla nascita del gioco degli scacchi: una storia che sembra non avere molto a che fare con ciò che poi viene raccontato nel romanzo, se non per il legame con il gioco stesso. In realtà, però, già la prima frase ci dice davvero tantissimo di quello che sarà il libro. Eccola:

«Sembra che l’invenzione degli scacchi sia legata a un fatto di sangue».

E così come l’origine del gioco degli scacchi è legata a un omicidio, anche la storia raccontata in La variante di Lüneburg è legata a un fatto di sangue, anzi, a più fatti di sangue. E gli stessi scacchi sono assolutamente centrali. Arrivati poi alla fine del libro diventa evidente la grande qualità narrativa di Paolo Maurensig. Il primo istinto è rileggere le pagine iniziali per capire come ha fatto l’autore a “ingannarci” in quel modo. Tutti gli elementi nel libro si tengono insieme, in un quadro coerente e inquietante.

Scacchi

Cosa ne penso, in conclusione

Paolo Maurensig è un autore che di certo proverò ad approfondire, perché mi ha davvero convinto la qualità della sua costruzione narrativa. La variante di Lüneburg è un libro assolutamente da leggere per avere un punto di vista originale anche su eventi storici ben noti e già raccontati in mille forme. Io stesso, appena ho cominciato a intuire il tema trattato, non ero troppo entusiasta. Ma quando mi sono reso conto di che piega stava prendendo la storia, ne sono rimasto assolutamente colpito. A questo punto, il prossimo passo sarà leggere un altro famoso libro di Paolo Maurensig: Canone Inverso.

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Donato Riello

Autore

Donato Riello

Donato Riello è laureato in filologia moderna presso l'Università "Federico II" di Napoli e insegna lettere nelle scuole superiori. Ha collaborato con vari giornali, tra i quali "Il Mattino". Nella sua città, Caserta, ha fondato un circolo letterario: si chiama "Il ritrovo del lettore".

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