L’ennesimo (inutile) blog letterario

Non sono un critico letterario. E non voglio diventarlo. Non ho letto tutti i libri del mondo. E nemmeno quelli che servirebbero per definirmi colto.

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Perché ho aperto questo blog? Perché voglio parlare di libri (ma non solo) in maniera semplice, diretta e sincera. Se un romanzo non mi è piaciuto, mi ha lasciato indifferente, o mi ha fatto impazzire, lo scriverò senza mezzi termini, provando a trasmettere le mie idee e sensazioni.

Certo, non sarà facile tenere aggiornato un blog che abbia senso leggere. Sarà dura scrivere articoli che impegnino in maniera sensata il tempo di chi legge. Del resto, sono io stesso un lettore e so bene cosa significhi stancarsi dopo dieci secondi. Probabilmente tanti di quelli che hanno cliccato sul link di questo articolo già hanno abbandonato la pagina, spero però che almeno qualcuno possa arrivare alla fine e lo possa fare spesso anche in futuro. Sarebbe da pazzi pensare di poter essere interessante sempre, ma farò di tutto per esserlo più spesso possibile ed evitare che questo blog diventi uno spazio noioso.

Leggere di libri, molte volte, annoia anche me, per questo voglio provare a scriverne pensando sempre al lettore, a colui che impegna una parte del proprio tempo per scorrere i caratteri di un testo. Proverò a farlo prima di tutto senza eccedere nella lunghezza quando non ne vale la pena (lo so che già avete scrollato fino in fondo alla pagina per vedere quanto fosse lungo questo articolo) e poi cercando di raccontare davvero quello che penso.

Sarò sicuramente impreciso in molte occasioni. Probabilmente penserete che non ho capito cosa volesse dire davvero l’autore, che non ho colto il senso del romanzo, che mi sono concentrato sulle cose sbagliate. Ecco, è proprio quello che voglio fare: scrivere in maniera personale, da lettore, quello che voglio. Sia dei classici, che delle ultime uscite. Degli scrittori esordienti e di quelli affermati. Degli italiani e degli stranieri. Vorrei anche fare un racconto delle mie letture e dello stato d’animo che ho nel momento in cui leggo, perché credo che certe storie ci rimangano impresse anche, e forse soprattutto, a seconda di cosa proviamo nel periodo in cui leggiamo.

Non troverete, quindi, solo delle recensioni (spero) anticonformiste e piacevoli. Anzi, proverò a intervenire anche in qualche discussione letteraria con il mio pensiero. E voglio anche provare a raccontarvi, in una sorta di diario, le letture più difficili, come quelle dei grandi romanzi (Guerra e Pace, Alla ricerca del tempo perduto, Don Chisciotte, ecc.).

Probabilmente sarà solo l’ennesimo (inutile) blog letterario, ma voglio provare a fare qualcosa di diverso.

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Donato Riello

Autore

Donato Riello

Donato Riello è laureato in filologia moderna presso l'Università "Federico II" di Napoli e insegna lettere nelle scuole superiori. Ha collaborato con vari giornali, tra i quali "Il Mattino". Nella sua città, Caserta, ha fondato un circolo letterario: si chiama "Il ritrovo del lettore".

3 pensieri riguardo “L’ennesimo (inutile) blog letterario

  1. Zig Ziglar disse: Il successo arriva quando l’opportunità incontra la preparazione. In questo caso la preparazione, in una persona come Donato, intraprendente, modesto, intelligente e soprattutto colto, non manca. A lui il mio augurio per il suo successo, ricordando che c’è un solo tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera. Da oggi io seguirò ‘Un Lettore’. #iocredoinUnLettore

  2. Benvenuto 🙂
    Il tuo blog sembra carino,almeno quanto il tuo computer *-*
    Scusa,io ho un computer di cent’anni fa e quindi i miei occhi diventano a cuoricini quando vedo dei bei computer.
    A me piace leggere di libri,sopratutto quando se ne parla sinceramente!

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